Gli agricoltori per la salute delle piante
Di che cosa si tratta
Proteggere le piante è necessario per garantire la sicurezza alimentare, sia in termini di approvvigionamento che di salubrità degli alimenti. Coltivazioni non potette possono infatti dare origine a derrate alimentari inquinate – e quindi alla circolazione di cibo potenzialmente tossico – o comunque causare gravi perdite produttive. Da anni il sistema agricolo lombardo è attento alle esigenze del consumatore, alla sua salute e alla salute dell’ambiente. L’utilizzo controllato di prodotti fitosanitari rientra in questa visione strategica.
Professionisti responsabili
Una difesa efficace, ma a basso impatto
I prodotti fitosanitari rappresentano un mezzo tecnico imprescindibile in tutti i processi produttivi agricoli, siano essi convenzionali, integrati o biologici. Per evitare però effetti indesiderati sulla salute dell’uomo e dell’ambiente, il loro uso richiede alta professionalità, responsabilità e consapevolezza. La normativa comunitaria (Direttiva 2009/128/CE) ha previsto per tutti gli Stati membri l’adozione di un Piano di Azione Nazionale (PAN) nel quale individuare i principi e le strategie per la riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dal loro utilizzo.
Il Piano di Azione Nazionale
per l’uso sostenibile dei prodotti
fitosanitari fornisce indicazioni
per ridurne l’impatto nelle aree agricole, extra agricole
e nelle aree naturali protette.
Dal PAN al PAR
La normativa regionale
e la qualità dell’acqua
Il DGR n. 1376/2019 attua il PAN e contestualizza i principi dell’uso sostenibile di prodotti fitosanitari nella nostra regione. La normativa lombarda applica severe misure di mitigazione per ridurre i rischi derivanti dalla distribuzione dei prodotti fitosanitari e prevede un particolare riferimento alle acque superficiali. Gli sforzi di programmazione per un utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari, uniti alle limitazioni imposte agli agricoltori, stanno contribuendo ad un costante miglioramento della qualità delle acque lombarde.