Cinipide del castagno
Il Cinipide galligeno del castagno, Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu,è un imenottero fitofago d’origine cinese, introdotto accidentalmente in Giappone (1941), Corea (1963) e poi negli Stati Uniti (1974). In Europa è stato segnalato la prima volta nel 2002 in Piemonte, nel Cuneese, e in Lombardia nel 2006. Oggi la specie è presente in tutte le regioni italiane ed è stata soggetta a programmi di lotta biologica attraverso il rilascio di un parassitoide obbligato anch’esso di origine cinese.
Generalità
Il cCnipide attacca le piante di castagno In che modo? Deponendo le uova all’interno delle gemme l’insetto induce la formazione di ingrossamenti di forma tonda, le “galle”sui germogli e sulle foglie della pianta colpita. Ciò impedisce la fruttificazione e arresta la crescita delle piante fino a ridurre completamente, nei casi più gravi,la produzione di castagne.
Come riconoscerlo
La popolazione adulta dell’insetto, trattandosi di una specie partogenetica, è costituita solo da femmine fertili. Lunghe circa 2,5 millimetri, hanno l’aspetto di piccole vespe con il corpo di colore nero, grosso addome e zampe giallo-brunastre (per questo il Cinipide è detto anche Vespa cinese). Le larve sono di colore bianco. Le pupe, inizialmente di colore bianco, a maturità sono bruno-scure o nere. Le uova sono ialine, piriformi e provviste di un lungo peduncolo.
Alimentazione e danni
Le femmine depongono le uova all’interno delle gemme delle piante ospiti durante l’estate. Dopo 40 giorni dalla deposizione nascono le larve. Queste, minuscole, fuoriescono dalle uova nella tarda estate o in autunno, svernando poi all’interno delle gemme. Fino a questo momento sull’albero non vi sono sintomi visibili. In primavera, al risveglio vegetativo del castagno, le larve si attivano. Sui germogli, sui rami e sulle giovani foglie, l’albero reagisce formando delle galle all’interno delle quali le larve si nutrono e completano lo sviluppo fino all’impupamento. Di fatto, dunque, solo la primavera successiva alla deposizione delle uova si nota che l’attacco è in corso. Dalle galle, di solito a giugno, fuoriescono gli adulti che daranno origine ad un’altra generazione.
Pathways e vie di diffusione
Gli adulti alati possono spostarsi con facilità, ma anche la commercializzazione di giovani piante per la creazione di nuovi impianti di castagno e di marze utilizzate per gli innesti, qualora infestate, rappresenta una potenziale forma di diffusione del parassita.
Non stiamo facendo nulla, abbiamo già fattoIl programma di lotta biologica di tipo propagativo attuato in Lombardia dal Servizio fitosanitario a partire dal 2008 si è concluso nel 2014. L’impiego dell’imenottero parassitoide specifico Torymus sinensis Kamijo originario della Cina , ha condotto le popolazioni del Cinipide ovunque sotto la soglia di danno e, all’attualità, sopravvivono esclusivamente nuclei di sopravvivenza la cui positiva presenza garantisce il mantenimento di un equilibrio dinamico col suo antagonista.